storia della canapa nel territorio italiano

Storia della canapa in Italia

La canapa è uno degli elementi più antichi di cui si ha memoria.

Già a partire dagli anni 8000 a.C. in alcuni territori asiatici e mediorientali la canapa era conosciuta ed utilizzata.

Fin dall’antichità ci si è resi conto delle numerose applicazioni della canapa e si è sfruttata la stessa in diversi settori.

A seguire la storia e l’evoluzione della canapa in Italia.

 

Canapa in Italia con le prime civiltà

 

La canapa ha una tradizione molto antica, si è cominciato a parlare di canapa già in epoca preistorica, tipica delle terre asiatiche, si narra che la sua introduzione in Italia sia il frutto degli scambi commerciali dell’epoca.

Ai tempi la canapa veniva impiegata per i tessuti e creare vestiti.

In particolare i maggiori esportatori di canapa sono stati gli Etruschi, i quali dapprima hanno esportato la pianta e poi hanno iniziato coltivazioni dirette nell’area delle Valli del Po e della Pianura Padana.

Dai reperti si è potuto scoprire che gli Etruschi fecero largo uso della canapa presso i colli bolognesi impiegando la stessa come fertilizzante e base per la coltivazione di grano e erba in modo alternato.

I Romani appresero della canapa solo successivamente alla conquista dell’Etruria.

I Romani sulla base delle scoperte etrusche decisero di incrementare ulteriormente la coltivazione della canapa e studiando la pianta non la impiegarono come semplice fertilizzante, ma ne cominciarono a sfruttare le caratteristiche officinali e tessili.

 

I Romani

 

I Romani si erano resi conto di quanto le proprietà della canapa potessero essere sfruttate in diversi modi: la resistenza del materiale la rendeva unica per il settore tessile, in particolare per la produzione di vestiti e corde per le navi.

Vengono prodotte corde, stuoie, reti e la canapa diventa importante nel campo militare e nautico.

Quanto alla medicina, i Romani scoprono alcune proprietà benefiche della canapa adatte sia agli uomini che agli animali, tanto è vero che la stessa viene impiegata nel medicamenti in quanto la medesima era capace di attutire il dolore e dare una sensazione di sollievo.

 

Medioevo

 

Durante il Medioevo si venne a registrare una crescita del commercio via mare con un espansione che coinvolse l’intera Europa portando alla nascita delle Repubbliche Marinare.

In questo periodo si rese necessaria su larga scala la realizzazione di vele e corde ragion per cui la canapa assunse un ruolo primario.

La domanda di canapa crebbe in modo smisurato e nelle aree delle Repubbliche Marinare si insediarono coltivazioni dirette di canapa da fibra.

 

La carta di canapa

 

In Italia l’uso della canapa si diffuse anche nel settore della stampa, si scoprì come la canapa potesse originare un tipo di foglio resistente.

Si trattava di un tipo di carta pregiata impiegata per manoscritti importanti di cui si voleva garantire la salvaguardia dall’usura.

Da quanto ci suggerisce la storia il primo scritto in cui venne impiegata la carta di canapa è stato la Bibbia di Gutenberg, prodotta a Gutenberg con carta di canapa esportata dell’Italia.

 

La situazione in Italia oggi

 

Secondo i dati storici l’Italia ha preservato un certo primato nella produzione di canapa fino al XX secolo, fino a quando non è venuto a sorgere un certo proibizionismo per le proprietà tossiche della pianta legata alla presenza di sostanze oppiacee che ne limitavano la coltivazione e l’impiego in certi settori al di sopra di una certa soglia.

Il nascere delle fibre sintetiche, più economiche e industrialmente veloci da ricreare ha in un certo senso arrestato l’uso della canapa nel settore tessile.

Attualmente, la maggiore flessibilità della legge ha consentito e favorito la ripresa della coltivazione della canapa, di cui sono state garantite le proprietà benefiche se impiegate entro certi valori imposti dalla normativa medica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.