Tra i prodotti alimentari “superfood”, l’olio di cocco è un grande alleato per la nostra salute
Cosa intendiamo per prodotti alimentari “superfood”?
Intendiamo una categoria merceologica alimentare di grande valore nutrizionale, eclettica per la preparazione sia di alimenti che di categorie collaterali riferite all’erboristeria o alla para-farmaceutica, senza escludere anche la cosmetica.
Per le sue caratteristiche principali l’olio di cocco appartiene di diritto alla categoria dei “superfood”, un prodotto offerto attraverso filiere naturali, prodotto in varie parti del mondo ed attorno alla vendita di prodotti a base di olio di cocco si sono sviluppate catene di distribuzione che supportano le locali economie di paesi in via di sviluppo, il cosiddetto mercato ‘eco-friendly’.
Parliamo quindi di un prodotto di grande valore etico e nutrizionale, derivato dal frutto sferico della Palma da cocco (Coccus nucifera), una pianta originaria del sudest asiatico, di tutta l’area Pacifica, dell’India e dello Sri Lanka, espanso poi, per motivi commerciali, un po’ in tutte le aree sub-tropicali del mondo.
I maggiori produttori mondiali sono l’Indonesia, le Filippine, l’India, paesi nei quali si è sviluppata un’economia legata al consumo del cocco come frutto fresco, utilizzando anche il suo ‘latte’, il liquido interno che si conserva per parecchi mesi a frutto chiuso, per il consumo fresco assieme alla polpa, ma anche un’estesa economia di prodotti a base di olio di cocco da esso derivato.
Estrazione e tipologie di olio di cocco
In questo articolo non ci occuperemo di tutta la vasta gamma legate al frutto, ma ci soffermeremo sui vantaggi e sulla qualità del suo olio.
L’olio di cocco è impiegato in Asia soprattutto in ambiti alimentari, come base per il soffritto dei curry e dei masala indiani e di tutto il sudest asiatico, oppure come olio di frittura. La frittura con olio di cocco rilascia sui cibi un sapore tipico non a tutti gradito; per questo motivo viene miscelato con oli a base di colza o palma. Rimane sempre uno degli oli migliori per fritture assieme all’olio di soia e all’olio extravergine d’oliva.
Considerare di utilizzarlo anche in Occidente per la preparazione dei cibi, non sarebbe una cattiva idea, per le sue intrinseche proprietà di resistenza alle alte temperature e il basso rilascio di sostanze cancerogene, comparandolo ad altri oli meno pregiati.
Qual è la proprietà principale dell’olio di cocco utilizzato in cucina?
É l’acido laurico, un alleato della nostra salute perché grasso saturo, quindi benefico per il nostro sistema sanguigno innalzando, e non di poco, i valori del colesterolo buono e mantenendo in ottimo stato la parete di tutto il sistema cardio-circolatorio.
Ovviamente scegliete oli di cocco alimentari di alto valore, prodotti con spremiture naturali che ne garantiscono l’assenza di catalizzatori chimici che ne inficerebbero le qualità organolettiche.
L’olio di cocco nella cosmetica e nell’erboristeria
Analizzando i prodotti a base di olio di cocco in altri settori d’impiego, la cosmetica ha incrementato notevolmente negli ultimi anni l’utilizzo di questo olio leggero e profumato.
L’olio di cocco può essere utilizzato in purezza per maschere ai capelli, pettinando dolcemente e massaggiando il capello sino alla cute.
Le proprietà dell’olio nutrono i capelli e il cuoio capelluto, mantengono la chioma lucida consentendole di assorbire proprietà esclusive, un piccolo segreto di bellezza ben conosciuto dalle donne indiane che ogni mattina si pettinano (sicuramente nei vostri viaggi avrete constatato l’effettiva bellezza delle chiome delle donne e degli uomini del sub-continente indiano) con questo olio, scegliendo magari prodotti profumati al sandalo o al gelsomino per rendere ancora più preziosa la sua opera anche dal punto di vista olfattivo.
L’olio di cocco è quindi un nutriente e lo ancora di più per la pelle.
Il suo impiego in purezza è oramai appurato e consigliato durante esposizioni al sole, soprattutto in spiagge tropicali, perché il suo odore è un naturale repellente per zanzare e i fastidiosissimi “Sandflies”, le piccole mosche della sabbia che infliggono punture fastidiosissime.
Dopo un bagno di sole, sia ai tropici che alle nostre temperature, l’olio di cocco è un perfetto emolliente per la pelle secca in seguito all’abbronzatura, quindi, ogni volta che vi esponete per lunghi periodi sotto il sole estivo, massaggiatevi delicatamente, magari aiutandovi con un battutolo di ovatta, con questo olio davvero miracoloso.
Le sue proprietà non sono solo emollienti e nutritive ma sono, soprattutto, antimicotiche e antibatteriche, un alleato naturale contro le infezioni cutanee.