Giocare oltre che un momento di divertimento e svago è anche un’attività fondamentale per lo sviluppo cognitivo e caratteriale di ogni bambino. Attraverso il ludo si impara a conoscere il mondo, se stessi e a relazionarsi con gli altri ed è per questo che non si dovrebbe smettere di giocare neanche in età adulta.
Un gioco che sta spopolando negli ultimi anni e che ben si addice a tutte le fasce d’età è l’hoverboard, una tavola che ricorda nella forma e nell’utilizzo lo stakeboard ma con delle differenze nette e sostanziali. Gli hoverboard sono anche detti scooter autobilanciati proprio per la loro peculiare tecnologia. Questi dispositivi sono infatti dotati di giroscopio e sensori vari che permettono di rilevare il peso della persona sulla tavola. Tramite questi sensori, dopo un po’ di pratica sarà possibile direzionare l’hoverboard senza che esso presenti volanti o manubri. Il loro utilizzo risulta dunque essere molto facile, intuitivo e soprattutto ecologico dal momento che sono alimentati esclusivamente a corrente elettrica.
In commercio sono presenti tantissimi modelli rispondenti ad ogni budget ed ogni esigenza. Un’ottima guida per l’acquisto è fruibile al seguente link: https://www.migliorhoverboard.it/
Ma come funziona esattamente un hoverboard? Come spiegato brevemente sopra, l’hoverboard si muove utilizzando un insieme di sensori e di rilevatori di peso, l’input iniziale che dà il via all’azione motrice delle due ruote è dato proprio dal pilota salendo sulla tavola e spostando il suo corpo leggermente in avanti. E’ inutile dire a questo punto, quanto sia cruciale il ruolo dei sensori per il corretto funzionamento del dispositivo. Sensori che sono posti per lo più nelle ruote, che dunque rappresentano il “cervello” dell’hoverboard: è fondamentale quindi assicurarsi che le ruote siano sempre in condizioni ottimali affinché le prestazioni della tavola non siano compresse è quindi importante pulire e cambiare se necessario le ruote.
Le dimensioni delle ruote degli Hoverboard attualmente in commercio sono sostanzialmente divisibili in 3 diverse categorie:
– ruote fino a 5 pollici, si tratta per lo più di modelli per bambini e quindi con ruote piccole che non permettono alla tavola di superare la velocità di 8-10 km/h.
– ruote fino a 6/7 pollici, sono i modelli standard, adatti alle strade urbane asfaltate.
– ruote fino a 10 pollici, sono i modelli “fuoristrada”, adatti ad ogni tipo di superficie e condizione climatica.
Questi scooter autobilanciati sono alimentati da 2 motori la cui potenza oscilla in media tra i 200 e i 400W. I modelli per bambini di solito non superano i 500W complessivi mentre quelli da adulti o comunque da fuoristrada possono arrivare anche a 800W. Tuttavia è importante precisare come la potenza non abbia nulla a che vedere con la velocità della tavola, essa piuttosto permette di affrontare salite più ripide e terreni in generale più aspri e difficoltosi.
In ogni caso, la velocità massima raggiungibile dagli hoverboard attualmente in circolo è di circa 25 Km/h e per questo motivo è obbligatorio, per i modelli da adulti, che il pilota possiede quantomeno il modello AM per ciclomotori.
Le tavole sono ovviamente implementate con misure di sicurezza, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di un forte segnalo acustico che si attiva nel momento in cui il pilota ha raggiunto la velocità massima della tavola. In alcuni modelli c’è anche un limitatore di velocità, utilissimo soprattutto se si affronta un pendio particolarmente scosceso. Tutti gli hoverboard sono inoltre rivestiti di un materiale antiscivolo per evitare che durante curve o dislivelli evidenti il pilota possa perdere aderenza e cadere dalla tavola.
Si tratta quindi, in conclusione, di un mezzo di locomozione molto divertente da usare, ecologico, relativamente sicuro e comodo. Quando questi dispositivi sono per la prima volta apparsi in commercio, circa 6 o 7 anni fa, il target era costituito principalmente da ragazzini ma ultimamente il trend sta cambiando: sono sempre di più infatti gli adulti che utilizzano questi mezzi per spostarsi nelle città e per questo stanno cambiando anche le tendenze del mercato con modelli sempre più sofisticati, potenti e, inevitabilmente anche costosi. Guai a chiamarlo giocattolo dunque, gli hoverboard sono molto di più.