Coltivare un bonsai richiede tecnica e passione, è una vera e propria arte che affonda le sue radici nell’antico impero cinese poi come spesso è accaduto nella storia, la tecnica è stata adottata e fatta propria da giapponesi che si son dedicati alla miniaturizzazione delle piante studiando dei veri e propri metodi che hanno portato a quella che oggi conosciamo come arte dei Bonsai. Non tutti però possiedono sia la pazienza tipica degli orientali né tantomeno la tecnica, allora andiamo a vedere come curare un bonsai pur non essendo dei professionisti del settore. Per prima cosa va precisato che non tutti i bonsai sono uguali secondo la specie e della dimensione si applicano metodi differenti di mantenimento e in questa sede faremo chiarezza cercando di spiegare i primi rudimenti di un’arte che come dice la stessa parola letteralmente significa arbusto in un vaso (ovvero bonsai). Il metodo per creare e curare piccole piante richiede pazienza, non bisogna avere fretta in questo modo potremo avere il nostro alberello sempre in buona salute e rigoglioso. Per prima cosa sono fondamentali sia la Potatura, la luce, l’uso del concime, l’apporto d’acqua e non in ultimo il rinvaso.
Spuntare la pianta al momento giusto
Servirsi di un manuale specifico non sarebbe, in questo caso una cattiva idea. La potatura del bonsai ci permette di mantenere inalterata la forma e recidere germogli e rami secchi è fondamentale in questa fase avendo cura di essere scrupolosi e non eccedendo eccessivamente nel taglio. Per prendersi cura del nostro bonsai dobbiamo per prima cosa capire e identificare la specie e vedere in che periodo dell’anno vanno recisi sia i germogli che i rami.
La luce
L’esposizione alla luce è molto importante per la cura del bonsai. Molti credono che tali piante siano delicate e che quindi vadano preservate in luoghi protetti e caldi, ma non è così. Se il nostro è un bonsai da interno, bisogna disporlo nelle vicinanze di una finestra ma nei periodi più caldi dell’anno bisogna portare all’aperto il nostro piccolo arbusto. In ogni caso sia nelle piante bonsai da interno che da esterno va osservata la regola della protezione dai raggi solari diretti avendo cura di mettere le piante in zone luminose e arieggiate ma mai sotto la luce diretta del sole
Il concime, ecco come curare un bonsai
Il terreno del nostro alberello giapponese va sicuramente concimato con fertilizzanti specifici facilmente reperibili nei negozi di giardinaggio. Possiamo usare sia nutrienti liquidi che solidi ma è necessario fare quest’operazione ad aprile, maggio e giugno quando il clima è più clemente e non molto caldo. Possiamo usare sia concimi naturali e organici che chimici ma basta che siano specifici per bonsai e non universali o per altro tipo di pianta. Il concime liquido ha il pregio di essere immediatamente assimilato dalla pianta, ma bisogna usarlo più spesso di regola una volta a settimana. Quello solido che rilascia i nutrimenti lentamente si può adoperare una volta il mese o al massimo ogni quaranta giorni. Per le piante in vaso è fondamentale il concime, mentre per quelle interrate, se godono di ottima salute, possiamo fertilizzarle anche una volta l’anno
Il rinvaso
I bonsai sono piante che crescono pochissimo, quindi non hanno bisogno, di continui rinvasi è importante cambiare però il terriccio con maggiore frequenza e usarne uno specifico per questo tipo di piante. Possiamo rinvasare la nostra pianta anche ogni tre, quattro anni in sostanza quando le radici hanno occupato tutto lo spazio necessario.