A cosa serve il tutore al ginocchio e qual è il migliore

Il tutore al ginocchio è associato a situazioni post-traumatiche, in realtà, esso può essere utilizzato tra le altre, per scopi terapeutici o di prevenzione per curare ed alleviare i danni causati da infortuni, eccessivi sforzi o stati infiammatori. Sono tanti gli episodi di soggetti che lamentano dolore alle ginocchia per infortuni, patologie, eccesso di sforzo ecc…


Questa sensazione può trasformarsi, in alcuni casi, nel bisogno di ricorrere a strumenti ortopedici specifici come il tutore la ginocchio. Al fine di comprendere bene le caratteristiche, la funzionalità e quale sia il modello migliore tra cui scegliere, a seguire alcuni consigli pratici.

Tutore al ginocchio: cos’è

Il tutore al ginocchio è un prodotto di ortopedia (vedi ad esempio sul sito Sanort.com), che ha il fine di immobilizzare le articolazioni relative all’area del ginocchio al fine di evitare movimenti o stress fisici che possano compromettere ulteriormente la sua funzionalità, ma non solo in quanto, spesso è usato per tenere la parte ad una temperatura costante, lo scopo è di evitare che la zona si raffreddi, ideale per facilitare la guarigione delle articolazioni.
Lo scopo terapeutico del tutore al ginocchio è alleviare fino ad eliminare il dolore circoscritto al ginocchio. Quindi, va assolutamente sfatata la convinzione che omologa il tutore ad una ginocchiera, pensando di relegare il suo uso alla mera attività sportiva. Non va sottovalutato il supporto terapeutico del tutore. Le articolazioni del ginocchio sono più o meno sottoposte a stress e sforzi fisici, dove influenti sono una serie di fattori, alcuni oggettivi, come patologie, sovrappeso, postura, altre potenziali e casuali come incidenti, eccessivo sforzo fisico. Le articolazioni possono essere seriamente compromessi insieme ai legamenti delle ginocchia per una serie di eventi infausti come distorsioni, incidenti, distorsioni ecc…
In tali situazioni per prevenire o correggere gli effetti di un trauma articolare va indossato un tutore, seguendo sotto eventuale prescrizione medica un percorso farmacologico e fisioterapeutico.

Tutore al ginocchio: qual’è il modello migliore

Scegliere il modello di tutore migliore, non è come scegliere un paio di pantaloni, optando tra un modello o un altro per una questione di stile o immagine, non esiste il tutore migliore ed universale, ogni modello è studiato e prodotto per un determinato scopo, in quantoi problemi alle ginocchia possano essere i più svariati. La scelta va subordinata alla previa consultazione con uno specialista, il quale in base al tipo di trauma indicherà al paziente il modello più congeniale alla sua patologia al fine di raggiungere gli obiettivi di guarigione desiderati. Il tutore per il ginocchio è vendibile sul mercato in diverse opzioni, da quelli in tessuto elastico, che calzano come una sorta di calzamaglia che aderisce alla pelle e possono essere indossati sotto il vestiario, dai modelli sempre in tessuto da regolare mediante chiusura strappo ai tutori in struttura plastica da indossare al pari di una ginocchiera, più invasiva rispetto ai modelli in tessuto, che come si è detto possono essere indossati comodamente sotto un pantalone o una gonna. In base ai modelli è possibile distinguere due classi di tutori: ” preventivi” e “post-infortuni”. I primi sono usati, soprattutto dagli sportivi, i quali temono per gli eccessivi sforzi di vedere compromesse le proprie articolazioni. I secondi hanno un scopo terapeutico correttivo di tenuta.

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