Qual è il miglior percorso di laurea da scegliere

Come scegliere il corso di laurea?

Quando si finisce la scuola superiore non sempre si hanno le idee chiare su cosa fare dopo. Spesso ci si concentra così tanto sulla maturità che non si pensa al Corso di Laurea al quale iscriversi né tanto meno a quale Ateneo. Se da un lato, infatti, si vorrebbe puntare a un Ateneo di prestigio, in grado di garantire una formazione adeguata e, quindi, un più facile accesso al mondo del lavoro, spesso si devono fare i conti con una serie di problemi che vanno dalla difficoltà di superare i quiz selettivi per i corsi a numero chiuso fino all’aspetto logistico: studiare da fuorisede è infatti sempre più costoso e non tutti possono permettersi di frequentare un’Università troppo lontano da casa.

Va tuttavia sottolineato un particolare: al di là delle statistiche che evidenziano la possibilità di entrare nel mondo del lavoro con una laurea conseguita in determinati atenei, è necessario ricordare che non esiste un corso di laurea ideale. Se ci si iscrive a ingegneria perché si sente dire che gli ingegneri trovano facilmente un lavoro, ma poi non si è portati per lo studio di materie scientifiche e tecniche, il rischio del fallimento è molto probabile. Di contro, chi è appassionato e competente in materie umanistiche come lettere o storia e filosofia non dovrà farsi frenare da quanti sminuiscono l’importanza di questo tipo di laurea.

Proprio per andare incontro a quanti non sanno bene come scegliere il proprio percorso universitario, molti Atenei e siti di orientamento hanno realizzato dei test che permettono prendere consapevolezza di quali siano gli ambiti culturali in cui si hanno maggiori competenze e le inclinazioni relative alle diverse tematiche, o meglio aree culturali, siano esse umanistiche o scientifiche.

Come affrontare i test universitari?

Oggi alla maggior parte dei corsi di laurea si accede dopo aver effettuato dei test selettivi. A seconda dei corsi e degli Atenei i test possono essere selettivi o indicativi.
I test selettivi si svolgono per tutti quei corsi di laurea a numero chiuso: al termine dei test verrà stilata una graduatoria che permetterà di sapere se si è rientrati o meno tra gli ammessi al corso.
I test indicativi, invece, vengono svolti in quelle Università che non prevedono un numero chiuso. Non superare il test non preclude l’iscrizione, ma indica al candidato che per poter seguire i corsi e sostenere gli esami sarà necessario effettuare dei pre-corsi che permettano di raggiungere i requisiti minimi che non si avevano al momento dello svolgimento del test.

Il superamento dei test universitari ha quindi una valenza differente a seconda che si tratti di test selettivi o indicativi. Per superare i test delle facoltà a numero chiuso, come medicina, professioni sanitarie, architettura o alcune specializzazioni di ingegneria diventa quindi fondamentale uno studio accurato. Anche se gli argomenti dei testi sono tutti relativi ai programmi di scuola superiore, è necessario ripetere tutte quelle materie che sono state studiate meno bene o che risalgono agli anni precedenti al quinto e pertanto necessitano di una ripassata. Inoltre, non si può negare il fatto che spesso a scuola alcuni argomenti vengono affrontati in maniera superficiale per problemi di tempo: in tal caso si dovranno recuperare tutte le parti tralasciate che fanno parte dei programmi relativi ai quiz. Per la complessità degli argomenti da trattare, spesso la preparazione ai quiz universitari per le facoltà a numero chiuso può richiedere un anno intero: proprio per questo motivo molti studenti iniziano quindi a studiare (o ripetere) per le materie previste per i test mentre ancora frequentano il quinto anno di scuola superiore.

Quanti invece scelgono facoltà con test non selettivi dovranno scegliere se studiare prima di affrontare i test in modo da raggiungere il voto necessario per accedere ai corsi regolari oppure rischiare di seguire i precorsi. In entrambi i casi, quindi, non si potranno tenere esami senza aver raggiunto delle competenze di base necessarie per il superamento degli esami stessi.

Quali sono le lauree più ricercate oggi?

La scelta del corso di laurea oltre a tener conto delle proprie naturali inclinazioni e interessi deve anche prendere in considerazione i possibili sbocchi lavorativi. Oggi sono molto richieste non solo le lauree classiche come ingegneria, architettura, economia o giurisprudenza, ma anche quelle che operano nel settore della genetica, come le biotecnologie, o nella comunicazione e nel marketing. Proprio per quanto riguarda questi ultimi due corsi di laurea è bene evidenziare che si tratta di percorsi complessi, perché devono tener conto di un gran numero di aspetti, materie e competenze. Anche se molto richiesti perché “alla moda” si tratta di corsi di laurea che richiedono un elevato impegno, soprattutto considerando l’elevata concorrenza che si incontra quando si arriva nel mondo del lavoro.

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