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L’importanza dell’ottimizzazione mobile e responsive del sito web

Una grafica accattivante non è tutto, quando si parla di siti web. Google ha messo in chiaro da tempo l’importanza dell’ottimizzazione per dispositivi mobili per avere un buon ranking e scalare la SERP. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

 

Internet e dispositivi mobili: un rapporto d’amore.

I dispositivi mobili dotati di connessione internet, come smartphone e tablet, sono sempre più diffusi. Le persone usano così tanto i dispositivi mobili per navigare, che Google ha deciso di rendere la fruibilità per mobile uno dei requisiti essenziali per avere un buon ranking. Di più, dopo una serie di sperimentazioni, Big G ha lanciato il mobile first index, ovvero un cambiamento dell’algoritmo che mostra nei risultati della ricerca siti indicizzati per il mobile. Nello specifico, Google ha rivelato che più della metà delle pagine mostrate a livello globale viene proprio da qui. Questa spinta verso il mobile first nasce anche dall’importanza che la navigazione da mobile sta assumendo a livello globale. Solo per quel che riguarda l’Italia, una ricerca Cisco evidenzia come ogni italiano con una connessione, possieda una media di 3,3 dispositivi mobili. La metà degli utenti sottoposti a sondaggiousa lo smartphone o il tablet connesso alla rete wi-fi, anche quando è in casa propria. Secondo Google, per gli Stati Uniti, il 77% delle ricerche da dispositivo mobile avviene anche nel proprio domicilio, oppure al lavoro o in altri luoghi dove sarebbe logico usare invece un computer. Secondo Audiweb invece, il 68% degli italiani usa la navigazione mobile, quindi una stima di 28 milioni di utenti. Le cifre qui accennate possono far capire perché Google privilegia proprio quei siti che hanno un buon rendimento anche con dispositivi mobili. Anche l’esperienza utente ha il suo peso, Big G infatti ci ricorda che i siti non ottimizzati hanno cinque volte più probabilità di essere abbandonati dai visitatori.

Come creare un sito mobile friendly e responsive

Un sito mobile friendly quindi non è solo un vantaggio competitivo, ma un requisito essenziale per avere un buon ranking. Ma cosa significa in concreto?

Un sito ottimizzato per mobile è facilmente navigabile anche dagli smartphone, quindi:

  • È un sito leggero, che carica velocemente e non ha funzionalità che richiedano software aggiuntivi;
  • È un sito facilmente navigabile, quindi il menù è facile da raggiungere e i form sono facili da compilare ed in generale, la navigazione non è proibitiva;
  • Le pagine hanno dei caratteri facilmente leggibili senza zoom;
  • La struttura del sito non risulta alterata significativamente dal cambio di schermo.

Quindi un sito mobile friendly rende piacevole la user experience anche da mobile, senza complicare troppo i passaggi verso l’intent scelto dall’utente. Il primo passo è definire quali sono le priorità del sito e le attività più comuni messe in atto dagli utenti e snellire il possibile. Che un sito sia eseguito con un CMS OpenSource o meno, non è rilevante, ma deve essere tecnicamente ben strutturato e veloce. In realtà, i siti web mobile friendly sviluppati in WordPress sono moltissimi. Per ottimizzare il sito per mobile, si può tentare di fare da sé, oppure sfruttare uno dei vantaggi dell’open source e chiedere l’assistenza WordPress, appoggiandosi a dei professionisti, con la giusta esperienza alle spalle. Un esempio è la Web Agency Mr.Sito, fondata nel 2012 e attiva a Lecce e Milano.

Responsive o adaptive?

Un sito tecnicamente strutturato e che carica velocemente, ha bisogno di un design in grado di adattarsi alle diverse risoluzioni di schermo, quindi un design responsive. I design responsive non richiede diverse versioni del sito, ma ha una grafica in grado di avere una buona resa con risoluzioni diverse. Un altro metodo è quello dei siti adaptive, ovvero un sito con diversi template, che vengono scelti da uno script sul web server per dare la migliore versione possibile del sito. Lo svantaggio di questo metodo è la scarsa predittività quando si parla di avanzamenti tecnologici, un elemento che il design responsive dovrebbe aggirare.

L’importanza dell’accessibilità

L’ottimizzazione per mobile è molto importante, ma spesso viene trascurato un altro aspetto che Google privilegia e che può avere un impatto anche sulla scelta del design e dei contenuti, ovvero l’accessibilità. Ci sono molte persone infatti che usano un sito internet con dei dispositivi per la lettura vocale, oppure soffrono di DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento, come la dislessia). In questi casi, sarebbe una buona idea pensare ad adattare il sito, rendendolo accessibile: ad esempio si può scegliere un carattere facilmente leggibile per i dislessici; oppure si possono aggiungere le descrizioni scritte alle immagini, per far sì che siano i software dedicati possano descriverli. Ancora, è consigliabile eliminare le immagini con molto testo sovrapposto, oppure i menù in pdf o .jpg per i ristoranti. Questi piccoli accorgimenti, uniti all’ottimizzazione per dispositivi mobili, possono fare la differenza per i nostri utenti e quindi, per Big G.

Come controllare se il sito è ottimizzato per dispositivi mobili.

Per essere sicuri che il sito sia mobile friendly bisogna testarlo. Va tenuto in considerazione la differenza tra Iphone e android per il design, ad esempio, così come la velocità di caricamento. Google mette a disposizione due strumenti:

La tendenza mobile first di Google rendere indispensabile avere un sito mobile friendly con un design responsive. L’esperienza utente va posta al centro della propria riflessione ed è sempre consigliabilerivolgersi ad un professionista per correggere eventuali errori. Sarà un investimento valido, dal momento che non tenere conto dell’ottimizzazione per dispositivi mobili rischia di penalizzare il sito e renderlo invisibile.

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